26.9.18

La qualità della relazione con il nostro cane

Come si valuta la qualità della relazione con il cane



Vi siete mai chiesti se la relazione che avete instaurato con il vostro cane sia di qualità? E di qualità per chi? Per voi o per il vostro cane? Cos’è che determina la qualità di una relazione, considerando che abbiamo di fronte due specie diverse tra loro? Proviamo a capirlo insieme.


Cos’è una relazione

Con il termine ‘relazione’ indichiamo un collegamento che esiste tra diverse entità, nello specifico, quando parliamo di ‘relazione’ tra individui ci riferiamo ad un rapporto che intercorre tra i soggetti. La relazione può essere di vario tipo, d’amicizia, d’amore, di lavoro o altro, cioè basa le sue caratteristiche su ciò che rappresenta. La relazione che noi abbiamo con il nostro cane può essere da un lato una relazione di amicizia, dall’altro però anche una relazione di parentela o tutela: perché se per un certo verso noi e il nostro cane siamo amici, cioè condividiamo alcune passioni e attività pur rimanendo indipendenti, per un altro noi siamo responsabili dell’educazione del cane stesso, proprio come un genitore o un tutore.

La qualità di una relazione

Come facciamo a capire se la relazione che abbiamo con qualcuno sia o no di qualità? Osservando il livello di felicità, soddisfazione e serenità che dà ad entrambi. Una relazione può essere considerata di qualità alta quanto tutti gli individui implicati trovano più o meno lo stesso livello di soddisfazione personale: insomma non c’è qualità in una relazione di coppia (ad esempio) in cui uno è felice, libero e appagato, mentre l’altro è triste, costretto e insoddisfatto.

E in relazione al nostro cane, come facciamo a capirlo?

Osservare la nostra relazione con il cane da fuori ci permette di capire meglio se questa sia o no di qualità. Come dicevamo una relazione è di qualità quando tutte le parti trovano soddisfazione senza negare se stesse, pur accettando di venirsi incontro (visto che non siamo tutti uguali).
Quando parliamo di relazione con il cane dobbiamo dunque chiederci innanzitutto se la nostra soddisfazione tenga conto di quella del nostro cane: ad esempio, se noi pensiamo di avere una relazione di qualità con il nostro cane perché lui fa tutto ciò che gli chiediamo, esce con noi e non dà fastidio ogni volta che viene portato ad una cena o un aperitivo, in tram o in metro, si lascia far fare di tutto dai bambini e non litiga con i cani perché non si avvicina neanche a loro e in casa non disturba e non tira a guinzaglio, e non viene mai portato in natura e slegato dal guinzaglio, forse dovremmo iniziare a chiederci cosa sia per noi una relazione appagante, visto che non ci rendiamo conto che probabilmente il nostro cane non solo non è felice, ma si è completamente adeguato alle nostre necessità azzerando le sue volontà. Per comprendere se la relazione con il nostro cane sia di qualità, dovremmo valutare sia ciò che appaga noi, sia ciò che appaga il nostro cane: il buon vecchio ‘venirsi incontro’.

Una relazione di qualità con il nostro cane

Considerando che il nostro cane è interessato principalmente a relazioni sociali con altri cani, cibo, passeggiate, natura e la nostra compagnia, possiamo valutare per ogni singolo caso cosa facciamo per far sì che queste attività siano appaganti. Permettiamo al nostro cane di incontrare o evitare i cani che incrociamo per strada o lo obblighiamo a stare sempre da solo o a relazionarsi con tutti? Abbiamo pensato ad un regime alimentare appagante per il nostro cane o ci accontentiamo delle crocchette che costano meno? Facciamo uscire il nostro cane a sufficienza, regalandogli molti momenti di libertà dal guinzaglio e in luoghi naturali come boschi, laghi, mare o le uscite sono brevi, nel cemento e per sbrigare le nostre commissioni? Stiamo con lui o lo lasciamo praticamente sempre solo a casa?

Insomma, a mio avviso una relazione di qualità con il nostro cane esiste quando noi, che siamo quelli che hanno il potere decisionale nella coppia, permettiamo al nostro amico a quattro zampe di vivere il più possibile in linea con le sue necessità di specie: un cane sarà sempre in un certo senso frustrato visto che non ha la libertà di scegliere per sé, per questo dobbiamo fare il possibile per sollevarlo da questo enorme peso.

Ovviamente il nostro andare incontro alle esigenze del cane deve appagare anche noi stessi e non rappresentare un sacrificio e una limitazione alla nostra vita: se questo è ciò che proviamo, forse dovremmo rivalutare l’idea di vivere con un cane. Nessuno ci obbliga ad uscire anche con la pioggia, ad andare nei boschi durante il weekend, a spendere soldi per alimenti sani, ma questo (e molto altro) è ciò che dobbiamo fare per rispettare e rendere felice il nostro cane e se queste attività non ci piacciono e ci pesano, evitiamo proprio di vivere con un animale e stiamo da soli.

Grazie al Sito: https://www.thinkdog.it/

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