9.1.19

Cosa passa per il cervello dei nostri cani?

Non è molto diverso dal nostro. Per questo provano e capiscono le nostre stesse emozioni.



Com’è fatto il cervello

Per capire come sia fatto il nostro cervello, prendiamo in considerazione la teoria del cervello tripartito di Paul Donald MacLean. Facciamo finta che la nostra mano rappresenti il cervello, abbiamo: 
  • il tronco encefalico (la parte finale della mano fino al polso), la parte più antica che hanno anche i rettili, ha il compito di occuparsi del ritmo sonno-veglia, del cibo e della difesa del territorio, in pratica è l’area del cervello base che ci aiuta a sopravvivere
  • il sistema limbico (il pollice che si chiude sulla mano), contiene l’amigdala, la ghiandola che gestisce le emozioni e che si attiva, ad esempio, per darci il segnale di ‘paura’ in situazioni considerate potenzialmente minacciose. L’amigdala ha un ruolo fondamentale ed influenza molti aspetti della vita e ci spiega perché ci siano così tanti haters su internet e perché siamo attratti dalle notizie di cronaca nera e dalla violenza. L’amigdala bypassa i circuiti neurali superiori. Il sistema limbico è legato dunque alle emozioni in generale, ma anche alle motivazioni
  • la neocorteccia (il resto delle dita che si chiudono sul pollice), deputata ai pensieri (quelle che negli esseri umani possiamo chiamare ‘seghe mentali’)



L’interazione tra le aree del cervello e i cani

Le varie parti del cervello interagiscono tra loro, ad esempio quando il sistema limbico e la neocorteccia ‘comunicano’, noi possiamo comprendere le nostre emozioni, auto regolarci e capire cosa provano gli altri. Lo stesso avviene anche nel cervello dei nostri cani che, come dicevamo, è proprio come quello di tutti i mammiferi, e questo ci dimostra e spiega che sono in grado di provare e comprendere le emozioni, loro e nostre: ad esempio, se siamo nervosi e stressati, i nostri cani lo percepisco e assorbono le emozioni che proviamo. 




L’interazione tra le aree del cervello e i cani

Le varie parti del cervello interagiscono tra loro, ad esempio quando il sistema limbico e la neocorteccia ‘comunicano’, noi possiamo comprendere le nostre emozioni, auto regolarci e capire cosa provano gli altri. Lo stesso avviene anche nel cervello dei nostri cani che, come dicevamo, è proprio come quello di tutti i mammiferi, e questo ci dimostra e spiega che sono in grado di provare e comprendere le emozioni, loro e nostre: ad esempio, se siamo nervosi e stressati, i nostri cani lo percepisco e assorbono le emozioni che proviamo


Gli altri mammiferi

Sempre più esperimenti dimostrano la complessità del cervello animale e la capacità di provare e comprendere le emozioni altrui. Un recente studio ha evidenziato l’altruismo nei topi, in pratica ai topi è stato insegnato a premere un pulsante per ottenere del cibo, successivamente ai partecipanti è stato mostrato che ogni volta che premevano il pulsante per ottenere del cibo, un altro topo riceveva una scossa elettrica. I topi hanno così smesso di premere il pulsante, rinunciando al cibo pur di evitare la sofferenza agli altri.


La nostra responsabilità

Essere a conoscenza della complessità del cervello degli animali è fondamentale per comprendere le conseguenze che hanno i nostri comportamenti sulle loro emozioni e quindi sul modo in cui noi trattiamo gli altri esseri viventi. 


Ringrazio il sito www.thinkdog.it per l'Articolo.



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